Un approccio innovativo per affrontare le scelte professionali, formative e di vita.
Il colloquio maieutico è uno strumento che attinge dalla metodologia maieutica: una particolare modalità comunicativa che facilita la costruzione di un locus of control autodeterminato, le cui fonti paradigmatiche scaturiscono dalla sistematizzazione scientifica del pedagogista Daniele Novara.
Si è potuto constatare come si possa riuscire a sintonizzarsi, grazie a questo metodo, con i ragazzi e gli adulti, con le ragioni profonde delle loro difficoltà.
Ascoltando la situazione conflittuale, si cerca anche di evitare di porsi come obiettivo la soluzione a tutti i costi.
Comprendere cosa sta succedendo piuttosto che voler rapidamente trovare una ricetta immediata, si è dimostrato essenziale.
Come orientatore-facilitatore il consulente cerca di mettere nelle condizioni la persona di attrezzarsi cognitivamente ed emotivamente per affrontare un compito sostenibile, ossia maieutico, che sappia cioè “tirar fuori” dalle parti interne della persona le risorse adeguate che realisticamente sono in grado di fronteggiare la situazione e di trovare nuove strade.
L’approccio maieutico presenta, inoltre, una peculiarità specifica, che rappresenta sostanzialmente l’anima profonda della procedura: l’utilizzo delle domande.
Le domande consentono di ricostruire cosa è accaduto, utilizzando gli errori come informazioni e non come fallimenti.
La domanda maieutica ha essenzialmente due funzioni: la funzione di interessamento empatico (far sentire l’interesse nell’ascolto) e quella di svelamento, di rivelazione (poter scoprire qualcosa di nuovo). Filippo Sani