Adolescence: quale mondo si nasconde in una stanza?

Quello degli adolescenti è un mondo difficile da comprendere e la visione di Adolescence mette nettamente in evidenza le sfide da affrontare.
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Quello degli adolescenti è un mondo difficile da comprendere e la visione di Adolescence mette nettamente in evidenza le sfide da affrontare.

Ne stanno parlando in tanti, la miniserie Adolescence, girata interamente in piano sequenza e con una recitazione esemplare, muove emozioni e riflessioni. Una storia che parla di violenza, adolescenti, responsabilità genitoriale, linguaggi intergenerazionali e inevitabilmente di conflitti. Una volta scesa l’emozione rimangono tante domande, domande legate al mondo dei ragazzi e delle ragazze che ci circondano, di cui siamo responsabili come genitori e educatori.

La trama di Adolescence

In Adolescence si racconta di Jamie, un tredicenne tranquillo, con un contesto famigliare “normale”, quello che potremmo definire un bravo bambino, ma rimane travolto dagli eventi e tutto nasce e si nasconde nel silenzio della sua stanza, un luogo che sembra sicuro, ma che ha una potente finestra sul mondo.

Cosa accade in quella stanza? Cosa accade sui social? Cosa succede a scuola? Eppure, aveva buoni voti. La rabbia di questo ragazzino, che non riesce a gestire la potenza del mondo esterno, lo travolge e si trasforma in violenza.

Adolescence e gli adolescenti

Quello degli adolescenti è un mondo difficile da comprendere e la visione della serie Adolescence mette nettamente in evidenza che la loro adolescenza non è la nostra, che il mondo degli adolescenti di oggi è un altro mondo da quello che abbiamo vissuto noi, linguaggi e simboli sono completamente diversi, quasi indecifrabili.

Cosa sono gli Incel di cui si parla in Adolescence ? Che cos’è la teoria dell’80%-20%? Nella serie scopriamo che le emoticon non sono solo simboli carini da usare su WhatsApp, ma che possono nascondere messaggi di cyberbullismo e contenuti misogeni.

Tuttavia, alcuni elementi chiave dell’adolescenza rimangono inalterati: diventando adolescenti il gruppo dei pari rimane il riferimento più importante, è all’interno del gruppo che i ragazzi trovano i primi giudizi e i primi confronti, iniziano a scoprire la propria sessualità e sentono le prime attrazioni, si costruisce passo dopo passo l’identità e la percezione degli altri diventa fondamentale in questi passaggi. E gli adolescenti rimangono sempre adolescenti, con la loro ricerca di libertà a di allontanamento dal nido genitoriale che piò condurre ad atteggiamenti considerati trasgressivi.


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Il ruolo degli adulti

Puntata dopo puntata di Adolescence viene da chiedersi dove sono gli adulti e cosa stanno facendo. Le domande che i genitori si pongono nella disperazione del quarto episodio sono domande che risuonano in tutti noi: avremmo potuto fare qualcosa di diverso? Potevamo accorgercene? Come avremmo potuto aiutarlo? Guardiamo i nostri ragazzi chiusi nelle loro stanze e spesso speriamo che tutto vada per il meglio, ma non è solo una questione di fortuna.

È necessario che i genitori facciano delle scelte consapevoli sull’utilizzo dei social, è doveroso attivare dei controlli e mantenere con i ragazzi e le ragazze un dialogo nel rispetto dei loro tempi, è fondamentale introdurre momenti di educazione all’affettività e di educazione sessuale nei contesti scolastici.

Da Adolescence al Mollami

Daniele Novara, in Mollami!, parla della tecnica del gatto: gli adolescenti, come i gatti, sono schivi e riservati, ma in alcuni momenti arrivano e sono disponibili metaforicamente a farsi accarezzare, ed è quello il momento del dialogo e della domanda, non dell’interrogatorio, ma della curiosità per capire come stanno, cosa stanno vivendo, cosa non stanno capendo e quali domande hanno. All’interno della serie Adolescence la svolta arriva proprio in uno di questi momenti, quando uno dei ragazzi è disponibile a parlare e un adulto si ferma ad ascoltare, cogliendo l’attimo e scoprendo un mondo a lui sconosciuto e che nessuno avrebbe mai compreso. Questa è la svolta per capire cosa davvero è accaduto a Jamie all’interno di quella stanza.

Nella serie è evidente come gli adolescenti siano esplosivi e come tutto nel loro cervello diventi amplificato, come la parte razionale e del ragionamento sia assente, non permettendo loro di valutare quello che gli accade e che li invade attraverso un’onda emotiva fortissima, portandoli a fare azioni sbagliate. Non dobbiamo dimenticare che siamo noi adulti la parte razionale del cervello dei nostri ragazzi e ragazze, dobbiamo rimanere connessi a loro con la giusta distanza e fare le giuste mosse educative per aiutarli a crescere in una generazione che non è la nostra.

Di Emanuela Cusimano, pedagogista e formatrice Cpp

Quello degli adolescenti è un mondo difficile da comprendere e la visione di Adolescence mette nettamente in evidenza le sfide da affrontare.

Quello degli adolescenti è un mondo difficile da comprendere e la visione di Adolescence mette nettamente in evidenza le sfide da affrontare.

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