Apprendimento Maieutico e Neuroni Specchio

Apprendimento maieutico e neuroni a specchio, è chiara l'importanza dell'interazione e della reciprocità nei processi di conoscenza.
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Apprendimento maieutico e neuroni a specchio, è chiara l'importanza dell'interazione e della reciprocità nei processi di conoscenza.

Negli ultimi anni, le scoperte neuroscientifiche hanno reso sempre più accessibili le conoscenze sul funzionamento del cervello e sulle loro implicazioni per l’apprendimento e la relazione umana. Tra queste, un ruolo di primo piano è occupato dalla scoperta dei “neuroni specchio” da parte di Giacomo Rizzolatti e Vittorio Gallese dell’Università di Parma. Questi neuroni si attivano sia quando compiamo un’azione sia quando osserviamo qualcun altro eseguirla, dimostrando che il nostro cervello è cablato per l’apprendimento attraverso l’osservazione e l’interazione. Tale scoperta ha profonde implicazioni per l’educazione e per l’apprendimento maieutico, confermando l’importanza dell’interazione e della reciprocità nei processi di conoscenza.

Neuroni Specchio: Il Fondamento dell’Apprendimento Osservativo

Il sistema dei neuroni specchio non riguarda solo il movimento, ma anche le emozioni e l’empatia. Se vediamo qualcuno provare piacere o dolore, il nostro cervello si attiva come se stessimo vivendo la stessa esperienza.

Questo meccanismo suggerisce che la nostra capacità di apprendere non è un processo puramente individuale, ma avviene in un contesto di relazione e condivisione. L’apprendimento osservativo si fonda su una sintonizzazione tra chi compie un’azione e chi la osserva, con implicazioni importanti per l’educazione, in quanto evidenzia come la relazione tra insegnante e allievo sia centrale nella costruzione del sapere.

Questo aspetto è particolarmente rilevante nell’apprendimento maieutico, in cui la conoscenza emerge attraverso il confronto e l’interazione reciproca.

Il Corpo come Strumento di Apprendimento maieutico

La scoperta dei neuroni specchio rafforza l’idea che apprendere non sia solo un’attività cognitiva, ma anche un processo corporeo. L’educazione tradizionale spesso trascura l’importanza dell’esperienza sensoriale e motoria, ma studi neuroscientifici suggeriscono che il coinvolgimento fisico è fondamentale per l’acquisizione di nuove competenze.

Maria Montessori, con la sua idea della “mente assorbente”, aveva già intuito l’importanza di un apprendimento basato sull’interazione tra mente e corpo. Il contatto con la realtà e l’interazione con gli altri favoriscono un apprendimento più profondo e duraturo, rafforzando le basi di un metodo educativo attivo e partecipativo.

Anche nell’apprendimento maieutico, il corpo gioca un ruolo chiave, poiché l’esperienza diretta e l’imitazione facilitano il processo di scoperta personale.


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I neuroni a specchio hanno anche una grossa influenza nelle relazioni di gruppo tra gli adulti.

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Apprendimento Maieutico e Neuroni Specchio

Il concetto di apprendimento maieutico, basato sulla scoperta personale e sulla cooperazione, trova un forte sostegno nei meccanismi dei neuroni specchio.

L’educazione non è un processo di trasmissione unidirezionale, ma un percorso di scoperta reciproca, in cui insegnante e studente co-costruiscono il sapere. L’apprendimento dialogico, il cooperative learning e la maieutica socratica si rivelano strategie efficaci, in quanto rispettano la nostra predisposizione naturale alla relazione e alla condivisione della conoscenza.

L’apprendimento maieutico sfrutta la capacità innata dell’essere umano di apprendere attraverso l’osservazione e la partecipazione attiva, rendendo il processo educativo più efficace e coinvolgente. I neuroni specchio forniscono dunque un supporto neuroscientifico all’importanza della partecipazione attiva e dell’interazione nel processo educativo.

Come si allinea l’apprendimento maieutico

Sebbene la scoperta dei neuroni specchio abbia fornito nuove prospettive sull’apprendimento e sulla natura relazionale dell’essere umano, è importante evitare riduzionismi. Il funzionamento del cervello è estremamente complesso e richiede un approccio multidisciplinare per essere compreso appieno.

Tuttavia, ciò che emerge con chiarezza è che l’apprendimento non è un atto isolato, ma un fenomeno sociale e corporeo.

L’apprendimento maieutico, basato sull’interazione e sulla costruzione condivisa del sapere, si allinea perfettamente con queste scoperte neuroscientifiche. Integrare queste conoscenze nei modelli educativi può favorire metodi di insegnamento più efficaci, stimolando un apprendimento autentico, partecipativo e profondamente umano.

Testo tratto dall’articolo “Le possibili basi neurobiologiche dell’apprendimento maieutico” di Fabrizio Lertora pubblicato sulla rivista Conflitti.

Apprendimento maieutico e neuroni a specchio, è chiara l'importanza dell'interazione e della reciprocità nei processi di conoscenza.

Apprendimento maieutico e neuroni a specchio, è chiara l’importanza dell’interazione e della reciprocità nei processi di conoscenza.

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