Genitori: la situazione attuale
Da cosa partire quanto si parla di genitori?
Il calo demografico in Italia sta diventando una condizione fisiologica e sempre più imbarazzante. L’ultimo dato Istat (26 marzo 2023) ci parla di un calo della natalità del 3,8%, il minimo storico dall’Unità d’Italia. La frequenza al nido sta calando in tutta Italia, allontanandola dalle previsioni di allineamento con gli indici europei. Altrettanto tragico è il calo di frequenza in molte scuole dell’infanzia e che è passato in vent’anni dal 98% al 90-92%.
Una situazione davvero preoccupante, ma che non sembra creare un vero e proprio dibattito
pubblico. Ci si sta abituando a un Paese con una scarsa propensione verso i bambini e verso l’essere genitori.
D’altronde lo sappiamo, cari genitori. Fare figli è diventato sempre più difficile: fra gravidanze e primo anno di vita una normale famiglia spende in media 7000 euro.
Le mie proposte per sostenere i genitori
Nel mio libro I bambini sono sempre gli ultimi (BUR-Rizzoli 2020), si trovano alcune proposte per tirare fuori l’infanzia e i genitori da questa situazione di invisibilità, di scarso riguardo, se non di vera e propria irrilevanza sociale.
Sento parlare di ristori per varie categorie, ma i genitori non vengono minimamente considerati nella loro funzione principale: educare i figli. Si sta dimenticando che la base della crescita delle nuove generazioni è nelle famiglie. Da tempo ripeto che all’uscita dai reparti di maternità andrebbe consegnato un piccolo manuale di istruzioni sull’educazione dei figli età per età.
Qui per approfondire il tema della Scuola Genitori
Voglio spingermi oltre e proporre al Governo, come ho già fatto nel libro, un bonus pedagogico destinato ai genitori. Una cifra da utilizzarsi per avere aiuti nell’ambito della formazione attraverso libri o corsi, consulenze educative o in altre forme più utili al sostegno dei genitori come figure educative. Penso anche alle Scuole Genitori che da più di dieci anni vengono ospitate in tutta Italia anche grazie al lavoro fatto con il mio Istituto e che permettono a madri e padri di avere le informazioni essenziali per poter operare le scelte giuste.
Perché sostenere i genitori
Scelte indispensabili per non tirare su bambini tirannici; per non diventare genitori urlanti; per non trovarsi con adolescenti ritirati in casa per ore e ore davanti ai videogiochi; per poter gestire le regole educative con il massimo della positività, ma anche il rigore necessario. Senza trascurare il gioco di squadra fra genitori, ossia l’importanza della condivisione fra il papà e la mamma.
È necessario mettere a disposizione risorse specifiche.
L’educazione dei figli non è un compito privato di chi li ha prodotti biologicamente. I genitori devono essere profondamente radicati, con i loro figli, nell’immaginario di una società che vuole avere futuro.
Articolo di Daniele Novara – maggio 2023